Un’inarrestabile sequenza mortale quella delle bombe che negli ultimi due giorni sono scoppiate in Iraq, nella regione di Baghdad e non solo.
Almeno 33 persone sono morte nella sola giornata di lunedì, dopo i 16 della precedente. Oltre che in sobborghi della Capitale come Sadr City, sono state colpite Madain, Mishahda e Latifiyah.
L’attacco di maggior portata a Kut, dove un attentatore suicida ha condotto la sua macchina carica di esplosivo in mezzo a un posto di blocco della polizia, uccidendo 12 persone e ferendone altre 26.
Questa nuova ondata di violenza, che sta mettendo in difficoltà il governo sciita, arriva a pochi giorni dalle elezioni fissate per il 30 aprile. Le prime dal ritiro delle truppe americane alla fine del 2011.