Decine di migliaia di persone in piazza dei Martiri a Beirut sabato sera per protestare contro la corruzione della classe politica. La più grande manifestazione mai organizzata dalla società civile libanese secondo molti osservatori, nata dalla crisi dei rifiuti e trasformatasi in una contestazione più ampia.
Gli organizzatori danno tempo al governo fino a martedì sera per soddisfare le loro richieste: le dimissioni del ministro dell’Ambiente, l’apertura di un processo contro i responsabili delle violenze durante la protesta dello scorso fine settimana e lo svolgimento di elezioni politiche e presidenziali anticipate.
Anche Amnesty International chiede un’indagine sull’uso eccessivo della forza da parte della polizia per disperdere i manifestanti durante la mobilitazione della scorsa settimana.
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