Hamas apre a Fatah su riconciliazione palestinese

Importante passo avanti verso la riconciliazione fra palestinesi: Hamas è pronta a dissolvere il comitato amministrativo nella Striscia di Gaza e indire elezioni, le prime dal 2006. L’annuncio giunge pochi giorni dopo la visita del leader del “Movimento islamico di resistenza” Ismail Haniyeh in Egitto, Paese che si era fatto portavoce delle richieste di Fatah, innanzitutto lo scioglimento del comitato amministrativo.

“Hamas ha preso la decisione coraggiosa, seria e patriottica di dissolvere il comitato amministrativo – afferma Fawzi Barhoum, portavoce di Hamas – ma quale saranno le azioni di Fatah e del presidente dell’autorità palestinese
di fronte a questa decisione? Per Abbas e Fatah si tratta di un nuovo test”.

Potrebbe dunque nascere un vero governo di unità naziona le dopo quello formato nel 2014 ma mai diventato operativo.

“Speriamo di diventare una sorta di scuola dalla quale il mondo possa imparare, perché la causa palestinese è una causa giusta – dice Abbas Zaki, membro del comitato centrale di Fatah – e un grande popolo ha bisogno di una leadership responsabile che sia in armonia con il popolo”.

Per le strade di Gaza c‘è chi si augura che finalmente si raggiunga la riconciliazione.

“Elogiamo questo passo, la dissoluzione del comitato amministrativo di Hamas”, dice un residente. “Per la gioventù palestinese questo è un passo che va nella giusta direzione, speriamo che questo senso di unità nazionale continui per sempre fra tutti i membri e le fazioni del popolo palestinese”.

Le condizioni di vita a Gaza sono sempre più difficili: per fare pressione su Hamas che controlla il territorio da dieci anni Abbas di recente ha deciso di non pagare più l’elettricità fornita da Israele a Gaza e di tagliare gli stipendi dei dipendenti pubblici.