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Calabria - Droga in Valle del Crati: arrestati 7 spacciatori col Reddito di Cittadinanza (07.07.21)

2021-07-07 937 Dailymotion

https://www.pupia.tv - I carabinieri della stazione di Terranova da Sibari (Cosenza), con il supporto dei colleghi delle compagnie di San Marco Argentano, Corigliano Calabro e Castrovillari, e l’ausilio dell’unità cinofila dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno eseguito delle ordinanze di misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Castrovillari nei confronti di 7 persone ritenute responsabili di detenzione illecita e traffico di sostanze stupefacenti. Dagli accertamenti è stato appurato, inoltre, che i sette arrestati, di cui sei finiti in carcere e uno ai domiciliari, fruivano tutti del reddito di cittadinanza.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, in particolare dal sostituto procuratore Flavio Serracchiani, trovano origine dalla prosecuzione di una precedente attività investigativa riguardante due aggressioni avvenute nell’ottobre 2019 nel vicino Comune di Spezzano Albanese, a seguito delle quali sempre i carabinieri di Terranova da Sibari, nel febbraio 2020 hanno eseguito delle misure cautelari nei confronti di quattro soggetti responsabili dei reati di lesioni, rapina ed estorsione, ai danni, anche, di una delle persone colpite dalle ordinanze odierne.

L’attività investigativa sviluppata a seguito delle due aggressioni, ha fatto emergere come una delle vittime fosse dedita ad una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti in alcuni dei Comuni della Valle del Crati, tra questi in particolar modo su Spezzano Albanese e Terranova da Sibari, intrattenendo costanti contatti con tossicodipendenti del luogo, ricevuti, spesso, anche nei pressi della propria abitazione, con la collaborazione in più circostanze anche della convivente o ancora, al fine di passare più inosservati, nel parcheggio di un supermercato.

L’indagine, da cui deriva l’operazione “Thurium”, condotta dai carabinieri della compagnia di San Marco Argentano, ha consentito di ricostruire la rete di intrecci di un gruppo di persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti, nello specifico del tipo eroina, disarticolandone così i canali di approvvigionamento e smercio. Il monitoraggio sui contatti della vittima dell’aggressione avvenuta nell’ottobre 2019, ha permesso così di individuare una ramificata rete di soggetti dediti al traffico di eroina, in piena attività nella fase precedente il primo lockdown, proseguita a rilento causa le particolari restrizioni, e ripresa pienamente nel post lockdown dal mese di maggio 2020 in poi.
Ricostruiti oltre 70 episodi di spaccio. (07.07.21)