Random Video

Spaccio di droga e estorsioni tra Casteldaccia e Palermo, blitz con 12 misure cautelari

2023-05-23 5 Dailymotion

Alle prime ore di stamattina, tra Casteldaccia e Palermo, i militari della compagnia Carabinieri di Bagheria hanno dato esecuzione a complessive 12 misure cautelari per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.

Nel corso dell’operazione, convenzionalmente denominata «Cristallo» e nella quale risultano indagate altre 4 persone in stato di libertà, sono state eseguite: 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 5 ordinanze di arresti domiciliari, 4 obblighi di dimora con permanenza domiciliare notturna e contestuale obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il provvedimento emesso dall’ufficio Gip del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della Procura, è frutto di una complessa attività investigativa condotta dalla Sezione operativa di Bagheria nell’arco di soli 6 mesi, ovvero da novembre 2021 a maggio 2022.

L’indagine ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario circa: una florida e attiva piazza di spaccio operante nel comune di Casteldaccia, dedita alla vendita anche nei comuni limitrofi di hashish, marijuana, cocaina, crack (derivato dalla cocaina attraverso un processo di lavorazione e cristallizzazione dal quale prende il nome l’odierna operazione). Il volume d’affari e il modus operandi attraverso cui questi sarebbero stati condotti: nella fattispecie i principali indagati si sarebbero occupati dell’approvvigionamento dello stupefacente dal palermitano, per poi cederlo al dettaglio all’interno delle proprie abitazioni di Casteldaccia, ma interessandosi anche della «vendita all’ingrosso» ad ulteriori persone, le quali avrebbero acquistato considerevoli quantitativi di droga al fine di rivenderla in autonomia a terzi.

‒ Le modalità di pagamento dello stupefacente: buona parte delle cessioni sarebbe avvenuta anche con il classico sistema di pagamento a credito, nel senso che gli acquirenti ricevevano le quantità richieste senza pagare e, non appena ne avevano la disponibilità, saldavano «il conto».

Le investigazioni si sono sviluppate attraverso copiosa attività tecnica d’intercettazione, costantemente affiancata dal monitoraggio e osservazione delle varie fasi dello spaccio, con l’ausilio di telecamere di videosorveglianza nei luoghi destinati alla vendita e cessione, con puntuali riscontri su strada.